mercoledì 8 aprile 2015

IL TRAGITTO DEL SEGNALE

Chi costruisce amplificatori valvolari o artigianali sa benissimo che più eviterà al segnale di ingresso di imbattersi in elementi di transizione e più il segnale resterà integro.
In effetti aprendo il coperchio dei valvolari ci accorgiamo dell'assenza dei circuiti stampati : al loro posto troviamo soltanto fili elettrici, resistenze e condensatori. Anche negli stato solido artigianali i CI sono ridotti all'osso e sono costituiti dalla cialda : molto più stabile delle schede sottili usate negli ampli industriali.
Eppure quando andiamo a comprare un amplificatore guardiamo soltanto la potenza e la risposta in frequenza lasciandoci abbindolare dalla pubblicità.
E ancora Eppure nel valutare la qualità audio di un amplificatore mai nessun parametro sopra ricordato é quanto di più insignificante.
Il punto é chiedersi se alla propria passione d'ascolto basta un qualsiasi giocattolo tecnologico oppure occorre una macchina del suono seriamente costruita.
Di giocattoli più o meno ben fatti é pieno il mercato, ma sono appunto giocattoli, e suoneranno sempre come la vostra economica radiolina a transistor, soltanto con qualche basso in più. Anzi, non ci crederete ma in alcuni casi certe radioline suonano molto meglio Di certi amplificatori.
Ci sono ad esempio amplificatori che esagerano la gamma delle basse frequenze per coprire la mancata cura delle alte.
Il buon amplificatore si distingue invece dal suono ben bilanciato e dalla riproduzione precisa e curata di tutte le frequenze d'ascolto.
Inoltre la potenza dichiarata deve essere espressa ad un kHz come a 20 kHz. Invece all'atto delle misurazioni ci sono ampli che perdono dal 20 al 60 per cento della potenza che rimane espressa soltanto in gamma media. All'atto pratico ciò significa ascoltare bene un cantante ma non altrettanto bene un violino.
Un amplificatore di tal fatta andrà bene per le sagre canore e non certo per apprezzare la complessità di un orchestra.
Non potendosi recare con opportuni strumenti di misurazione, quando si decide di acquistare un amplificatore high end ci si può affidare molto al proprio orecchio musicale. Se non siete ignoranti di timbrica e di strumenti musicali vi accorgerete subito se dalle casse non viene in realtà espresso uno pseudo violino o uno pseudo pianoforte.
Due strumenti musicali che ritengo non a caso di riferimento per valutare un buon amplificatore.
Ci sono vintage che fanno meglio di molti prodotti odierni. Come di fatto esistono stato solido che fanno molto meglio di molti valvolari i quali incantano con la pulizia delle voci dei cantanti ma poi decadono quando si tratta di restituire la Potenza timbrica del piano o gli acuti estremi del violino.
Se volete una vera macchina del suono pensate bene a tutte queste cose prima di spendere.




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