lunedì 8 aprile 2013

MINI HI FI : alta fedeltà in poco spazio

Chi ha problemi di spazio, ma desidera comunque un impianto capace di restituire l'alta fedeltà del suono si troverà a dover accettare logicamente i compromessi del caso. Non si potrà certo pretendere di avere la stessa potenza dei componenti hi fi normali, ma è pur vero che di solito un hi fi composto da mini componenti non lo si compra per posizionarlo in un grande salone. Di solito chi compra questi coordinati lo fa per alloggiarli in stanze di medie dimensioni, dove quindi assolveranno egregiamente alla loro funzione.
Noi di hi fi passion ne abbiamo testati alcuni incominciando dai più commerciali.



Il sony MHC EX600, dal prezzo decisamente abbordabile, ci è risultato potente quanto basta per ascoltare qualsiasi tipo di musica. Non conosce distorsione e restituisce un suono chiaro e pulito. Non vi aspettate una potenza mostruosa, questo mini hi fi non è fatto per far tremare i muri della vostra stanza. Tuttavia chi cerca un sistema capace di restituire tutte le frequenze, anche quelle basse più profonde e prive di distorsione, rimarrà certamente soddisfatto.

Chi vuole più potenza dovrà salire di una classe con l'MHC EX700. Anche se è accreditato di ben 400 watt RMS, in realtà il nostro test ne ha misurati molti meno. Decisamente più potente dell'EX600, anche qui abbiamo constatato assenza di distorsioni significative sia alle basse sia alle alte frequenze. 

Non dovete aspettarvi certo la pulizia di tweeter al titanio, tuttavia questo Sony non sfigura troppo e l'amplificazione è raffreddata bene per resistere agli smanettoni. Il grande diametro dei woofer appagherà chi ama la musica che pompa.


Siamo rimasti assolutamente stupefatti dal suono pulito e potente dei mini hi fi samsung della serie MM. Qui sopra l'MM D330. Non fatevi ingannare dalle dimensioni compatte, ne dai suoi strani altoparlanti. Questo mini suona come un hi end. Bassi profondi senza distorsioni, alti limpidi e precisi.
Il suono cristallino tanto pubblicizzato dalla samsung è reale, non è una bugia.
Sul sito questa purezza ottenuta, è spiegata nell'utilizzo di un processore che elimina qualsiasi disturbo rilevando ogni cambiamento del segnale. Insomma questo hi fi ha un amplificatore capace di modularsi istantaneamente da solo e di ripulire il segnale dalle distorsioni.

Ci hanno deluso invece le prestazioni dello Yamaha MCR 332. I nostri test d'ascolto hanno rivelato un amplificazione poco potente e, la distorsione precoce dei bassi dei diffusori, ci hanno sorpreso negativamente per un sistema che come fascia di prezzo non è certo appartenente alla categoria economica. Non sappiamo se cambiando i diffusori le cose migliorerebbero, certamente quelli in dotazione non sono fatti per poter restituire bassi puliti.

Eppure il design nel complesso è abbastanza piacevole e hi tech, uno dei casi dove l'apparenza inganna.
Da una marca nota nella sua produzione di componenti hi fi professionali non ce lo aspettavamo.


I componenti mini serie reference della TEAC mostrano la cura per la qualità del suono già nell'amplificatore Al 501 DA. Disponibile sia satinato nero che grigio è fatto per ascoltare al meglio le fonti digitali. Riproduce ottimamente sia la musica liquida, sia quella in cd grazie ai suoi convertitori da 24 e da 32 bit. L'amplificatore lavora a 4 ohm per 90 watt RMS per canale ed è provvisto di trasformatore toroidale per ridurre al minimo le fonti di disturbo.
Certo questo oggettino non vi costerà poco, ma se volete un impianto "grande" in poco spazio, rimarrete soddisfatti.
Abbiamo testato infine anche i TEAC mini hi fi entry level il cui suono è comunque di qualità. 
Non ci sono piaciuti troppo gli alti e la distorsione dei bassi, problema che poteva ricevere più attenzione da parte dei progettisti. Tuttavia si tratta di valori accettabili da un sistema di questa fascia di prezzo. Basterà non esagerare con i volumi e saper regolare sapientemente il comando del treble e del bass.
 In una seconda battuta siamo riusciti ad ottenere il massimo anche da questo impianto TEAC, collegando un sub woofer all'uscita sub, abbiamo risolto il problema della distorsione dei bassi.
Mettendo poi in posizione flat i comandi ( solo digitali ) treble e bass siamo riusciti a ottenere una riproduzione pulita e piacevole.






Non sapevamo poi che il CR H700 della TEAC può accogliere anche un giradischi grazie all'entrata phono. Ne abbiamo approfittato e non siamo affatto rimasti delusi.
Nel complesso è un ottimo compatto "tutto in uno"con amplificazione a 6 ohm e 40 watt RMS per canale. Distorsione armonica 0,5.
La distorsione non avviene prima dei 3/4 della manopola, e ciò è perfettamente in linea con la normalità. Anche perché non si deve mai andare oltre tale limite per cercare inutilmente maggior potenza. 
Come abbiamo già enunciato, gli amplificatori sono fatti per dare la massima potenza o a metà o a tre quarti, dopo si rischia di bruciarli.
Questo compatto, come tutti gli impianti hi fi di potenza moderata, darà il meglio di sé, se si terranno presenti le buone regole di utilizzo. Mai eccedere con i volumi e prediligere la ricerca della chiarezza del suono.



3 commenti:

  1. Noto che l'ultimo impiantino ha pure una connessione ethernet e un antenna wifi, a cosa serve? per trasmettere musica dal pc?

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  2. Esattamente. L'antenna in genere ha varie funzioni : collegarsi al modem domestico, ma anche interfacciare l'hi fi via bluetooth con i propri dispositivi mobili quali tablet, smartphone o pc portatili. Se hai android ad esempio puoi scaricare xialive e ascoltare le radio digitali emittenti estere di tutto il mondo e sceglierle perfino secondo i generi musicali : jazz, rock, pop, samba ecc ecc. Puoi anche ascoltare i tuoi video musicali scelti da youtube. Insomma con il bluetooth puoi fare un sacco di cose. Puoi anche registrare su pen drive quello che stai ascoltando qualora il dispositivo preveda questa opzione.

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